Videoscrittura professionale in pratica

“Ora et labora et lege et noli contristari in laetitia pacis!”, prega e lavora e studia e nella gioia della pace non farti prendere dalla sfiducia La regola benedettina

Da dove arriviamo

Fino alla diffusione della carta in Europa si scriveva su pelli di animale, il vellum bovino o la pergamena ovina o suina.

In pratica per scrivere qualcosa dovevi ammazzare un vitello.

Quindi doveva valerne la pena. Infatti nei monasteri europei si ricopiavano la bibbia, i salmi e il trivio e il quadrivio, in pratica la summa dei saperi dei saggi europei del passato e rigorosamente cristiani.

Le pagine avevano una forma imprecisa e si riciclavano i testi più antichi pulendoli dagli inchiostri originali. Per risparmiare si scriveva senza spazi fra le parole e si considerava necessario leggere a voce alta per riuscire a distinguerle. Per esaltare l’intelligenza di Aristotele si diceva che leggesse in silenzio.

Parto dall’Europa cristianizzata e non dai Sumeri di seimila anni fa, perché siamo già moderni nelle modalità organizzate di riproduzione dei testi, industrializzata definitivamente con i torchi di stampa a caratteri sulla carta. Vale comunque la pena di ricordare il mito della nascita della scrittura riportato su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Mito_di_Theuth.

Cosa ci è rimasto?

Ci sono rimaste una serie di convenzioni e di saperi, sulla carta per peso e misure, sugli inchiostri per formule e qualità, sulla scrittura per abitudini grafiche, come il fatto di scrivere dall’alto verso il basso e da sinistra verso destra (nella cultura occidentale) in pagine con un margine o divise per colonne.

Ci sono rimasti gli abbellimenti, come i capilettera, l’evidenziazione delle citazioni, la dimensione dei titoli. i riquadri a fondo testo, le note a piè di pagina o a fondo testo. E con la stampa a caratteri mobili i capitoli, i sommari, l’allineamento dei testi, la gestione dei ritorni a capo e poi uno spazio riservato all’intestazione e ai piè di pagina dei testi, dove inserire informazioni che si ripetono o sono calcolabili, come il titolo del testo o il numero di pagina.

Tutte cose che diamo per scontate ma tali non sono.

E questo soltanto per la videoscrittura.

I programmi come Microsoft Word, OpenOffice Write, Apple Pages sono in grado di fare con precisione millimetrica la crenatura dei caratteri, di giustificare il testo nei margini e soprattutto di poter fare tutto questo anche dopo averlo scritto, perché è possibile modificare senza dover rifare tutto.

Queste cose c’erano già in gran parte anche nelle macchine da scrivere analogiche che ho imparato ad usare negli anni ‘70. Già dalla fine degli anni ‘70 nella scuola che frequentavo c’erano le macchine da scrivere elettroniche e la dattilografia era una materia, come la stenografia.

Quando scrivono i nostri giovani allievi?

A scuola, quindi noi insegniamo almeno due cose:

  1. Come e con che strumenti prendere appunti.
  2. Come gestire testi lunghi come le tesi.

Scrivere lettere

Le videoscritture sono i programmi più generici disponibili per scrivere e proprio per questo motivo sono incredibilmente flessibili e potenti.

Tutti gli altri strumenti di cui all’articolo precedente: Scrivere con un computer sono specializzati nel fare qualcosa in un ambito più ridotto.

Tutti usano le videoscritture per scrivere lettere, il programma più diffuso al mondo è Microsoft Winword o Word per gli amici, per dare comandi ci sono dei classici menù a tendina e delle pulsantiere.

Word ha una struttura della pagina con due fogli, uno dove scriviamo il testo, il cosiddetto corpo della pagina e uno sottostante dove inseriamo degli elementi fissi che verranno riportati automaticamente sulle pagine successive, l’intestazione e il piè di pagina. La dimensione della pagina è quella standard del sistema operativo, se siete in Europa probabilmente un foglio A4.

È possibile scegliere il tipo di carattere e la sua dimensione, l’allineamento dei paragrafi e la distanza fra i paragrafi e le righe che per una lettera è tutto quello che serve. Quando ne abbiamo scritte un po’ se si ripetono le possiamo salvare come modelli. Tipicamente di inseriscono l’intestazione e il pié di pagina dell’azienda e si salva il file come modello di carta intestata utilizzabile da tutti. Tutto è in funzione della stampa, incluso il colore dei contenuti e le immagini che possiamo impaginare.

Dal punto di vista quantitativo il testo è diviso in:

  • documento (che equivale al file)
    • pagine
      • sezioni
        • paragrafi
          • parole
            • lettere

Saperlo è utile perché la conseguenza è che ci sono comandi per ogni livello.

Creare lettere circolari

Per creare lettere circolari servono due cose:

  • un testo
  • una tabella in un file separato

con gli indirizzi a cui spedire le lettere ed eventuali altre parti variabili di ogni singola lettera stampata.

Attraverso i comandi del menù Lettere di Word è possibile collegare i due file e mostrare o stampare o inviare via mail una copia della lettera per ogni riga inserita nella tabella.

La fusione fra testo e dati si chiama in inglese mail merge e consiste nell’inserire uno spazio dedicato ad ogni colonna della tabella all’interno del testo della lettera.

Era già possibile negli anni ‘80 usando WordStar o Wordperfect o Framework o altre videoscritture che hanno dominato quell’epoca.

Scrivere tesi e libri

Per scrivere testi e libri si usa la video scrittura come per le lettere.

Però ci sono alcune tecniche che rendono molto più comodo dare comandi all’intero testo.

Ad esempio, è possibile visualizzare ed inserire direttamente la struttura del testo tramite il menù Visualizzazione/Struttura

È possibile gestire la formattazione di tutti gli elementi del testo attraverso il menù Progettazione/Stili o scegliendo un Tema

E attraverso il menù riferimenti è possibile generare e aggiornare un sommario usando i titoli dei capitoli che hanno uno stile apposito

Sono possibili anche la creazione di didascalie per le immagini, delle note a fondo pagina o a fondo testo ed è possibile creare un indice analitico una volta completato il testo.

Creare ipertesti

Con l’avvento di internet nasce il concetto che è possibile creare dei legami fra documenti scrivendo un comando che deve essere interpretato dal programma che lo ospita, ad esempio un browser o nel nostro caso una video scrittura.

Tutti sappiamo cosa farcene in internet, perché abbiamo un modo per spostarci da una pagina all’altra, facendo clic su una scritta attiva come questa, sottolineata e di colore blu come nei risultati dei motori di ricerca:

Un ipertesto è il collegamento fra più file di testo, che in questo modo ci permettono di creare un percorso. Ad esempio, un elenco di schede degli allievi che funziona come un database e molto più semplice perché a differenza di un database ogni file di testo può contenere qualsiasi cosa, una struttura variabile.

Tramite il menù Inserisci/Collegamento è possibile scegliere un altro file e collegarlo alla scritta selezionata

Al termine il file Elenco allievi permette di richiamare i file con i profili dei singoli allievi:

L’esperienza suggerisce che è comodo creare un collegamento che dalle pagine dei singoli allievi riporti alla pagina principale usando come scritta “Home”.

Creare volantini e giornalini

Il principio del desktop publishing è che le pagine vengono divise in finestre e che il contenuto di una finestra, il tipico articolo da Corriere della Sera, inizia a pagina uno e prosegue in un’altra pagina. Ci sono programmi specializzati Come Microsoft Publisher, Adobe Indesign, QuarkXPress, Scribus. Word riesce comunque con un po’ più di fatica a ottenere risultati simili. In particolare con l’impaginazione a colonne e la possibilità di inserire finestre di testo che possono essere posizionati nella pagina mentre il testo si riposiziona intorno, come per le immagini, come nell’esempio. Ovviamente si possono usare l’intestazione e il piè di pagina con un contenuto diverso per la prima pagina e le seguenti, anche per pagine pari e dispari.

Con queste tecniche si possono creare anche volantini e biglietti d’auguri

Creare moduli compilabili online e stampabili

Word può essere utilizzato per creare modulistica contenente aree protette dalla scrittura, ed aree compilabili e dei semplici automatismi, come l’inserimento automatico della data odierna. Poi questo moduli possono essere salvati come modelli ed essere utilizzati anche da altri. Ovviamente i moduli si possono anche stampare per essere compilati a mano.

Ad esempio creeremo un semplice modulo di iscrizione attivando il menù Sviluppo:

Attraverso il menù Sviluppo è possibile inserire dei campi per contenere testo, numeri, date, check box che possono essere resi attivi proteggendo il modulo. In questo modo può essere compilato in Word, oltre che ovviamente su carta una volta stampato.

Per ognuna di queste possibilità ci sono centinaia di dettagli e metodi di lavoro che la fantasia dei programmatori ha inserito nelle varie videoscritture e che permettono agli utilizzatori fantasiosi di creare dei mashup di formati anche in un solo documento.


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