L’ing. Giorgio Pastorino ha incontrato i giovani in aula per raccontare la sua storia personale ed il suo percorso professionale nato con la tesi universitaria sulle caldaie e poi dall’incontro con l’ing. Beretta e infine la successiva scalata all’azienda ed infine alla partnership con il gruppo Riello.
L’ing. Pastorino ha poi portato il frutto della sua esperienza su temi quanto mai attuali come la gestione dell’errore ad esempio dicendo che è impossibile non fare errori e la preparazione deve servire a gestirli più che ad evitarli ed è certo che da un errore si impara sempre qualcosa. Dalla gestione dell’errore ha poi portato l’attenzione sui fattori interni alla persona, come i sensi di colpa e la paura che generano azioni negative se ci si lascia travolgere.
L’ing. Pastorino ha poi evidenziato la dicotomia fra bisogni e potenzialità, nel senso che se scegliamo di vivere per soddisfare dei bisogni saremo sempre in attesa di soddisfare il prossimo bisogno e quindi perennemente insoddisfatti e distratti continuamente da questa tensione, mentre se scegliamo di agire per provare le nostre potenzialità useremo le nostre energie per vivere esperienze che creano un ciclo virtuoso fra autostima e piacere nel fare ciò che ci stimola.
Nel pomeriggio l’ing. Sabadini, imprenditore delle Trafilerie di Valgreghentino ha dato il suo contributo coinvolgendo i giovani in un dialogo intervallato da domande aperte a partire dai suoi molteplici ruoli e dalla descrizione dei temi caldi attuali e delle responsabilità di cui deve quotidianamente rispondere.
Ci ha quindi raccontato il percorso che lo ha visto crescere nell’azienda di famiglia fino ad assumerne la guida passando poi alle incombenze ed alle soddisfazioni nel ruolo di vicepresidente dell’A.P.I (associazione delle piccole e medie imprese) di Lecco e dedicando infine un poderoso intervento agli aspetti cruciali dell’economia e della finanza attuali nel raccontare il suo ruolo di presidente di una Banca di Credito Cooperativo e quindi testimoniando gli accadimenti degli ultimi anni ed i vincoli patrimoniali e finanziari dal punto di vista delle banche.
I giovani hanno contribuito agli interventi con la loro attenzione e con domande e dialoghi che hanno allargato inserendo le osservazioni derivate dai loro studi specialistici e ringraziando questi generosi imprenditori che hanno dedicato loro una giornata.