La giornata ha visto i ragazzi impegnati in quattro momenti ben distinti.
Il primo è stato imparare a riconoscere lo stile della propria personalità e quindi riconoscere quella degli altri attraverso il modello proposto da Carl Gustav Jung sui colori della personalità, attraverso la direzione verso cui orientiamo le nostre energie, introverso ed estroverso, e l’atteggiamento con il quale affrontiamo i problemi, pensiero razionale o sentimento. Attraverso l’elaborazione guidata con dialoghi e giochi in aula da Piero Guasco, i ragazzi hanno appreso un modello semplice e rapido e ne hanno tratto come conseguenza una maggiore conoscenza di sé e, soprattutto, la capacità di riconoscere ed accettare altri tipi di personalità.
Al termine della mattinata i due gruppi di lavoro hanno presentato le prime idee in risposta ai problemi aziendali in cerca di soluzione, posti dalla cooperativa Alma Faber nella prima giornata del master. In particolare sono stati trattati i temi della raccolta finanziaria e del marketing. Erano presenti in aula i rappresentanti della cooperativa che hanno dimostrato di apprezzare la capacità di analisi e la lucidità critica dei ragazzi e, oltre a delle buone idee, hanno dichiarato di aver ricevuto una maggiore consapevolezza su come il mondo esterno li percepisce e un confronto sul modo di affrontare i problemi aziendali.
Il pomeriggio è proseguito all’insegna del tema sulla gestione dei conflitti interpersonali, visti come lo scontro fra due personalità, ricavandone diversi punti di vista è alcune proposte per evitarli e per gestirli.
Infine i ragazzi hanno affrontato il loro primo gioco tratto dalla teoria dei giochi, provando sulla propria pelle le conseguenze dell’influenza del gruppo sui comportamenti personali e i risultati dei comportamenti competitivi o collaborativi fra i gruppi.