Rossella Sirtori, titolare di Sircatene Spa e coordinatrice del Distretto Metalmeccanico Lecchese ha parlato della complessità ai giovani di Lecco. “La cosa più difficile nel mio lavoro è gestire le persone: ognuno ha i suoi valori quindi è necessario cercare di avvicinarsi agli altri. Il punto di forza di un’azienda sta nel sentirsi parte di un gruppo: il capo, primo tra tutti, deve dimostrare che cosa vuol fare, essendo chiaro nei suoi obiettivi, facendo accettare i cambiamenti ma tutelando sempre i suoi collaboratori”. L’imprenditrice racconta che l’errore che oggi fanno molte imprese è di non guardare al mercato con un’ottica di lungo termine. È fondamentale avere una profonda conoscenza del territorio ed attuare una formazione costante: bisogna essere curiosi, leggere riviste, parlare con gli operatori e i fornitori per essere certi della loro affidabilità, facendoli così sentire parte dell’azienda.
Dalle parole di Rossella Sirtori è emersa la necessità che un imprenditore abbia il coraggio di rivedere quello che ha fatto prima. “Io mi metto sempre in discussione e cerco di captare i segnali del mercato, ma questo posso farlo solo amando il mio lavoro ed avendo alte ambizioni. Se non hai sogni ambiziosi la vita è noia”.
Lecco100 ha poi incontrato Domenico Basile e Lucia Pastore, il presidente ed una volontaria dell’Associazione Fabio Sassi, che gestisce l’Hospice Il Nespolo di Airuno. Il presidente ha raccontato che l’Associazione nasce nel 1989, non come ospedale ma come un luogo che risponda alla necessità di accompagnare le persone da un punto di vista umano, psicologico, dando sostegno alle famiglie dei malati. “Noi crediamo che sia un crimine far soffrire una persona se esiste la possibilità di controllare il dolore. La nostra iniziativa è bastata prevalentemente sull’attività di volontari, che si occupano di dar sostegno a persone allo stadio terminale. In questa fase, infatti, un uomo deve affrontare una grande sfida, facendo un bilancio della propria vita”.
Lucia Pastore, che si occupa di fund raising, ha descritto le difficoltà che un’associazione riscontra nel trovare fondi. “Noi siamo sostentati prevalentemente da contributi dell’Asl e da erogazioni liberali di privati e aziende, ma è difficile chiudere in pareggio per un ente come il nostro che eroga un servizio completamente gratuito per il cittadino”. Il presidente Basile ha così esposto il bilancio sociale che viene redatto e pubblicato annualmente.