La Dottoressa Elena Barra, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lecco, ha spiegato ai giovani di Lecco100 la funzione degli Ordini Professionali. La testimonianza si è aperta con la definizione di libero professionista (tra cui rientrano giornalisti, farmacisti, avvocati, registi, psicologi, ecc.), per poter così parlare delle professioni che al loro interno si differenziano in regolamentate e non regolamentate. Mentre le prime richiedono per legge criteri minimi, quali il conseguimento di un titolo di studio, l’esercizio di un praticantato o tirocinio, il superamento di un esame di stato e l’iscrizione ad un Ordine o Collegio, le professioni non regolamentate sono state fino ad oggi libere ma con la Legge 4/2013 hanno subito un inquadramento.
Elena Barra ha così approfondito la funzione dell’Ordine Professionale: “L’Ordine è un ente di diritto pubblico, non economico; la sua funzione, al contrario di quanto si potrebbe pensare, è la tutela del cittadino perché questo organo disciplina i lavori intellettuali che non sono direttamente valutabili. In ogni Ordine, come accade in quello degli avvocati di cui sono presidente a Lecco, si vige sui comportamenti dei professionisti che ne fanno parte e, nel caso si riscontrino condotte illegittime, si procede, in base alla gravità della vicenda, ad eseguire un avvertimento, la censura, la sospensione, la cancellazione o addirittura la radiazione. Strano a dirsi, ma al giorno d’oggi queste situazioni non sono ancora così rare come si vorrebbe pensare”. Sono stati poi riportati alcuni dati, chiarendo che in Italia esistono 27 Ordini Professionali, i quali generano il 15% del Pil procapite.
L’avvocato ha chiuso la propria testimonianza con due argomenti che hanno molto stimolato la curiosità dei giovani: l’abolizione del divieto del patto di quota lite, reintrodotto nel 2013 per motivi di decoro della professione, ed il patrocinio a spese dello stato, ovvero il diritto riconosciuto ai cittadini non abbienti di essere gratuitamente difesi da un avvocato scelto tra quelli iscritti in un apposito elenco. Elena Barra ha raccontato di essere anch’essa iscritta nell’elenco in questione per perseguire una funzione sociale.