L’esperienza degli imprenditori al servizio dei giovani

Loretta Lazzarini, imprenditrice nel settore immobiliare da molti anni, sia a Lecco che a Milano, ha portato in aula la sua storia di impegno personale nell’ambito imprenditoriale e sociale.

Loretta Lazzarini

– Sfida
– Professionalità
– Sogno
– Coraggio
– Entusiasmo
– Disciplina
– Fame del sapere
– Dovere
– Sport
– Cuore

Queste le parole chiave che nel racconto ai ragazzi hanno guidato la sua maturazione e il suo stile nell’affrontare le innumerevoli difficoltà della vita nel suo modo passionale e travolgente di scoprire sempre nuove opportunità in qualsiasi situazione.

Ha poi toccato il tema dell’imprenditoria femminile e ha risposto a tutte le domande dei ragazzi e delle ragazze , parlando della gestione della famiglia e della gestione dei collaboratori.

Angelo Cortesi ha raccontato la sua storia personale e quella della sua azienda,  alternando le scelte fatte nel tempo con le riflessioni che le hanno determinate.  In questo percorso Angelo Cortesi ha costruito quelle che secondo lui sono le caratteristiche di un imprenditore, come la capacità di saper pensare a lungo termine e di tenere sempre conto del territorio a cui appartiene,  per le conseguenze che le sue decisioni avranno sull’ambiente e sulla società. Ha poi messo toccato i temi del passaggio generazionale che ha vissuto e vive tuttora e le responsabilità sociali nel ruolo di presidente dell’associazione dei Mollifici italiani.

Angelo Cortesi

Ad entrambi va il nostro ringraziamento per la passione e l’umiltà con la quale si sono messi al servizio dei nostri ragazzi.

Il Public speaking

Domenico Esposito, formatore per la STANLEY BLACK & DECKER ITALIA S.R.L presso il Training Center di Vimercate, ha tenuto il 14 Marzo una lezione sul Public Speaking. Durante la mattinata, i partecipanti al Master hanno potuto sperimentare in prima persona l’arte di parlare in pubblico, presentandosi con l’ausilio di un breve power point. Questa però non è stata l’unica occasione in cui i ragazzi hanno potuto mettersi alla prova: il gruppo ha infatti descritto, senza nominarlo direttamente, un oggetto comune (come una bottiglietta d’acqua) ad un volontario che non lo vedeva, perché lo disegnasse secondo le istruzioni ricevute.

Domenico Esposito Public speaking Domenico Esposito Public speakingQueste prove hanno messo in luce alcuni problemi di comunicazione tra chi trasmette il messaggio e chi lo riceve. Chi parla in pubblico deve valutare con attenzione diversi fattori (come il contesto, le proprie motivazioni e quelle di chi ascolta, il target del pubblico), raccogliendo informazioni e preparandosi accuratamente: la preparazione costituisce infatti la vera chiave del successo di una presentazione. Numerosi e molto apprezzati, sono stati i consigli pratici relativi alla durata del discorso, ai veicoli di ricezione, al linguaggio (gergo aziendale, tecnicismi, parole straniere), ai segnali verbali (pause, ritmo, volume della voce) e non verbali (posizione, gestione dello spazio, contatto visivo).
Nel pomeriggio è stata affrontata in maniera più specifica l’organizzazione pratica dell’evento che solitamente incornicia il discorso in pubblico. Anche in questo caso è stata più volte sottolineata l’importanza fondamentale della preparazione, a tutti i livelli: dalla location, al programma, ai tempi, alla prova degli impianti, ai sistemi di back up delle presentazioni. In particolare sono stati approfonditi aspetti quali le diverse tipologie di disposizione di sale meeting, e i relativi usi, e le caratteristiche che un supporto multimediale, come un power point, deve avere per risultare efficace. La giornata si è conclusa infine affrontando due interessanti argomenti di gestione: quella del gruppo, completa dei ‘trucchi” che permettono di riconoscere le diverse personalità di disturbo e i modi corretti per ‘neutralizzarle’, e quella dello stress, con i consigli utili per superare l’ansia.

 

By Chiara Vassena

La comunicazione personale

La quarta giornata di master ha visto protagonisti proprio i suoi partecipanti: nel corso della mattinata i responsabili dei due gruppi hanno esposto le proposte di soluzione relative alle problematiche a loro sottoposte.

Soluzioni

Il lavoro di tre settimane si è concretizzato in una mappa mentale e in un power point che sono stati illustrati alla presenza di Emanuele Belgeri, che aveva individuato i problemi su cui lavorare, e Piero Guasco, che ha dato ai ragazzi dei suggerimenti pratici per una migliore comunicazione.

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E proprio la comunicazione personale è stata il vero tema della lezione, durante la quale si è cercato di capire come migliorare la “nostra azienda personale”, ovvero noi stessi, attraverso, non tanto la correzione dei nostri difetti, quanto un lavoro di accrescimento del numero dei comportamenti positivi. Innanzitutto fondamentale è la preparazione sulle conoscenze, le competenze e i comportamenti,aspetti che vanno efficacemente finalizzati ad un obbiettivo. Ma cos’è un obbiettivo, quali sono le caratteristiche che lo definiscono? I ragazzi hanno potuto subito mettersi alla prova: hanno presentato davanti al resto del gruppo un compagno, cercando di rispettare le direttive e i consigli per una comunicazione ottimale.

Comunicazione
Nel pomeriggio Piero Guasco ha evidenziato i primi due apici della “stella della relazione interpersonale”: ascolto e comportamenti, analizzati alla luce dei rapporti fra parte razionale e inconscio, componenti coinvolte ogniqualvolta c’è uno scambio fra due persone. Le tipologie di domande (aperte, chiuse e con motivazione), l’esperienza (come certezza assoluta e “umile”), e le immagini mentali (positive e negative), sono solo alcuni dei tanti elementi presi in considerazione nell’ottica che, se usati correttamente, possano trasformare l’incontro con il diverso in un’occasione di arricchimento.

By  Chiara Vassena