Walter Silvano e la leadership

” Se fossi, se avessi e se potessi… Erano 3 fessi”

Walter_SilvanoLa giornata di Venerdì 12 Giugno, è iniziata con i temi della Leadership e della capacità di scelta. Guidati dal Dott. Walter Silvano dello studio Mario Silvano, leader nel settore della formazione nella vendita in Italia, i “Talenti” lecchesi hanno approfondito le skill necessarie per diventare un leader di successo in grado di con-vincere se stessi e gli altri. I ragazzi di Lecco100, divisi in gruppi, hanno dovuto affrontare un caso di sopravvivenza realmente accaduto sull’Himalaya dovendo mostrare capacità di analisi e di cooperazione per riuscire a proporre al Dott. Silvano la miglior soluzione per sopravvivenere a un incidente aereo. Nel pomeriggio il tema centrale è stato quello della gestione del team, per prima cosa i ragazzi hanno studiato le tecniche per individuare le caratteristiche specifiche di ogni collaboratore e successivamente come gestire e sviluppare le potenzialità di chi lavora con il leader. In aula, i ragazzi hanno dovuto affrontare un secondo esercizio, mettendosi alla prova nel gestire un piano d’azione manageriale di una rete di vendita. La giornata è stata ricca di informazioni ed esperienze che hanno portato valore e crescita a tutti gli studenti, concludo l’articolo con una citazione suggerita dal Dott. Silvano che riassume lo spirito che ogni giorno dovrebbe avere un leader di successo:

“La follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi”

Fan page
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Sito
http://www.studiomariosilvano.it/

by Andrea Rusconi

Diversity management: Comprendere e gestire le differenze

gabriella_Vigo

Il lavoro della squadra di Lecco100 è stato allietato, in questa calda giornata di Giugno, dall’ intervento di Gabriella Vigo formatrice, counsellor sistemico e coach, con esperienza in aziende private e pubbliche. Gabriella, che si occupa di comunicazione interpersonale, comportamenti e processi organizzativi ha guidato i ragazzi all’ interno del “DIVERSITY MANAGEMENT”: modalità di gestionale orientata a conoscere e valorizzare le differenze delle persone.

 

Attraverso un avvincente percorso fatto sia di momenti di lezione frontale sia di esercitazioni pratiche, i ragazzi hanno avuto modo di riflettere e confrontarsi sull’ importanza dei concetti di uguaglianza e rispetto della diversità all’ interno della società e del lavoro in team. Le aziende che mostrano un genuino apprezzamento per la diversità, incoraggiano il rispetto degli individui e promuovono l’uguaglianza in maniera metodica risultano essere aziende più redditizie e quindi più competitive sul mercato del lavoro. Gestire la diversità e prevenire la discriminazione è prima di tutto un lavoro che ognuno di noi deve fare su se stesso.

 

Tutti noi abbiamo dei preconcetti che limitano la nostra capacità di vivere in una realtà sociale più o meno grande, bisogna però avere il coraggio di allenarsi a guardare le cose da punti di vista differenti perché non sempre la visione della realtà che noi abbiamo è quella più corretta.

Dal gruppo di lavoro di Lecco100 un profondo ringraziamento a Gabriella.

by    Simone Valaperta.

Archeologia e conciliazione famiglia lavoro

Paolo_CortiPaolo Corti, archeologo operante sul territorio lecchese, ha raccontato la situazione e l’evoluzione del suo mestiere in un parallelo con le scoperte internazionali e le prassi locali europee e italiane, con l’esempio virtuoso della Francia.

Il suo intervento è culminato con una serie di esempi sul metodo che porta a sempre nuove scoperte in riferimento a vari interventi personali in scavi nazionali e locali, terminando con una serie di esempi sulle possibilità di sostenibilità economica dei siti archeologici che attraverso le leggi attuali permettono di dare in carico ai privati il recupero ed il mantenimento dei siti in cambio degli introiti turistici che ne derivano e stimando anche una ricaduta lavorativa sui territori interessati.

Egidio_RivaNel pomeriggio si è trattato della conciliazione famiglia lavoro, argomento trattato da Egidio Riva, professore dell’università cattolica.

Partendo da una visione generale sul tema sono state messe in evidenza le diversità nei modelli di conciliazione nei vari paesi del mondo. Nella visione americana sono le imprese a garantire delle valide politiche  mentre al nord Europa questo compito è nelle mani dello stato.

In Italia la situazione è invece differente e sono spesso le famiglie allargate a favorire la conciliazione in quanto le aziende e lo stato faticano ad adottare una visione di questo tipo.

Si è poi cercato di rispondere ad alcune domande cruciali: cosa conciliare? Lavoro, famiglia e interessi personali. Chi ha necessità di conciliare?  Tutti, uomini e donne, senza discriminazioni dovute ai ruoli di genere. Chi dovrebbe favorire la conciliazione?
Datori, imprese e associazioni di categoria.

Da un punto di vista più pratico sono state poi approfondite le varie misure di conciliazione che vanno dai congedi alla flessibilità oraria, dal welfare aziendale ai benefit concessi.

Tutto questo può avvenire lavorando sodo sulla cultura dell’azienda.