1 FEBBRAIO 2019. AL VIA LA 9° EDIZIONE DEL MASTER MANAGERIALE “COMPETENZE, CONVINZIONE, CUORE” PER TROVARE E VALORIZZARE GIOVANI TALENTI.

Prima lezione: il venerdì dello storytelling – GLI IMPRENDITORI SI RACCONTANO

Undici paia di occhi si cercano curiosi a vicenda nella stanza dal soffitto affrescato della Confcommercio di Lecco. Sono gli occhi dei giovani che hanno deciso di intraprendere insieme il percorso del nono Master manageriale “Competenze, Convinzione, Cuore” per trovare e valorizzare i talenti del territorio, organizzato da Lecco100 con il patrocinio di numerose realtà imprenditoriali locali. Ad accogliere i corsisti, i calorosi sorrisi di Angelo ed Emanuele Belgeri, imprenditori e manager della Airoldi e Belgeri S.r.l., e di Alessio Sperlinga, project manager, informatico e formatore freelance.

    Alessio Sperlinga

La prima parte della giornata è stata dedicata alla presentazione dei partecipanti e del tema del Master di quest’anno: la Giustizia. Per citare John Rowls, filosofo statunitense che si è occupato di morale e politica, “Justice is the first virtue of social institutions, as truth is of systems of thought”. Questo fa intuire come il tema di questa edizione sia collegato a quello dell’anno passato, ovvero l’etica, intesa come applicazione della morale. Ma cosa si intende per giustizia? La giustizia, innanzitutto, può essere intesa in due modi diversi. Si può parlare di giustizia sociale e, in parallelo, economica, quando essa riguarda i principi di uguaglianza e di libertà: si intendono con questa accezione i principi delle pari opportunità, pari diritti e il principio del bene comune. Un altro modo con il quale può essere intesa la giustizia è invece quello del merito, del rendimento o del bisogno: è la giustizia distributiva.

A questo punto, si è aperta una digressione relativa alla giustizia nell’era moderna, ovvero quella della giustizia legata al digitale. Il mondo di oggi pone nuovi problemi: ne è un esempio il sistema di giustizia basato sul credito sociale e sulla datacrazia che avviene in una regione della Cina. In questa regione, la vita sociale degli abitanti viene game-izzata: comportamenti socialmente definiti positivi fanno guadagnare punti e buona reputazione, comportamenti negativi fanno perdere punti e con essi a che alcuni diritti (e.g. il diritto di utilizzare i mezzi pubblici). Quanto l’avvento del digitale può influenzare in questo modo il nostro libero arbitrio? La risposta a questa domanda sarà uno dei temi che verrà esplorato durante questo Master 2019. Il corso toccherà numerosi e vari temi: la comunicazione efficace, l’intelligenza emotiva, la gestione dei conflitti, la responsabilità sociale d’impresa, il capitale umano e molti altri ancora.

Dopo queste riflessioni di carattere generale, per il ciclo “gli imprenditori si raccontano” il corso si è addentrato nella cultura imprenditoriale accogliendo Angelo Cortesi, general manager di Co.El. Srl, mollificio con sede a Torre de’ Busi.

A seguito di un brainstorming collettivo sull’immaginario della figura dell’imprenditore [immagine], Cortesi ha raccontato la sua storia e quella della sua azienda, affermando che le caratteristiche vincenti di un imprenditore sono l’ars combinatoria – ovvero la capacità di organizzare e coordinare le risorse al fine di ottenere i migliori risultati, combinando business ed etica –, la creatività e lo spirito di innovazione, oltre ad una profonda fiducia nel futuro. Della sua esperienza colpisce in particolare il fatto che Cortesi abbia deciso di abbandonare il mercato delle armi per motivi etici, per quanto fosse, nel suo settore, un ambito particolarmente proficuo.

Il manager ha poi parlato della crisi che ha investito l’Italia fra gli anni 2007 e 2008, affermando che solo chi è stato in grado di percepire il momento di crisi come innovazione e cambiamento, e non come una resistenza agli stessi, è riuscito a sopravvivere. A fare la differenza, dice, la flessibilità dei suoi dipendenti e la loro voglia di reinventarsi attraverso le pluricompetenze (formazione e riqualificazione professionale). Cortesi chiude il suo intervento parlando di welfare, inteso come le condizioni che, all’interno di un’azienda, aumentano il benessere dei propri dipendenti; fra queste la condivisione delle informazioni aziendali, la conciliazione del lavoro-famiglia e le politiche favorevoli al lavoro.

Il secondo ospite della giornata è stato Antonio Peccati, presidente di Confcommercio Lecco. Peccati ha condiviso con i corsisti le sue esperienze di vita, in particolare le sue passioni giovanili per il calcio, l’arrampicata e l’alpinismo, e ha raccontato aneddoti che hanno in qualche modo caratterizzato anche la sua successiva esperienza professionale come bancario prima e consulente finanziario poi. “Cercavo sempre una salita un po’ più alta”, afferma, e continua con “si tratta di saper scegliere bene i compagni di cordata”. Caratteristiche che, a detta di Peccati, fanno di un lavoratore un buon imprenditore: la disponibilità al lavoro e lo spirito di sacrificio, così come la capacità di delega e di saper individuare ruoli e punti di riferimento. Fuor di metafore, aggiunge poi che non può esistere un bravo manager che non abbia capacità di progettazione, attenzione e curiosità.    Le occasioni arrivano, bisogna  farsi sempre trovare pronti, altrimenti le sfrutterà qualcun altro.

Il Master ha infine accolto l’ultimo imprenditore ospite della giornata: Mauro Gattinoni, direttore di A.P.I., Associazione per le Piccole e Medie Industrie di Lecco. Dalla laurea in scienze politiche all’impegno nel giornalismo, fino ad arrivare alla maggior età all’interno di API, Gattinoni ha presentato il suo approccio positivo ed energico verso il mondo del lavoro, affermando che i punti cardine per il successo sono lo sviluppo di competenze tecniche e trasversali (hard skills & soft skills), la formazione continua e l’etica aziendale, declinata nel rispetto delle regole e nel riconoscimento del merito. Ha infine consigliato l’impegno nel volontariato come esperienza formativa.

O ti formi o ti fermi, insomma! Buon Master a tutti.

La mente dell’uomo superiore ha familiarità con la giustizia; la mente dell’uomo mediocre ha familiarità con il guadagno ~ Confucio

Stay tuned.

Erica Riganelli

 Letture consigliate:
● Rowls, J. (2008). A theory of justice. Trad. it. Maffettone S. (Ed.), Una teoria della giustizia. Milano: Feltrinelli.
● Baricco, A. (2018). The Game. Torino: Einaudi.
● Castelli, S. & Garruccio, R. (2010). Imprenditori. Una ricerca su Milano. Segrate: Mondadori.

Visioni consigliate:
● Rai 1, Stagione 2018 (06.09.18). Codice – La vita è digitale. Politica Digitalizzata. www.raireplay.it
● Mollificio Co.El. Srl, presentazione – https://www.youtube.com/watch?v=ZBPsrDx9u5o&t=17s

Ascolti consigliati:
● Marco Mengoni – Esseri umani (2015) – https://www.youtube.com/watch?v=U-4OrzSBfm8
● Antonello Venditti – Che fantastica storia è la vita (2003) – https://www.youtube.com/watch?v=Kr0cDDJ7wFI