Durante la giornata di sabato, insieme ad Alessio Sperlinga abbiamo affrontato le tecniche di creatività e come queste possano essere d’aiuto nella soluzione dei problemi.
Siamo partiti dal fatto che esistono numerosi metodi per pensare, di cui i due principali sono :
- la logica, di origine greca, il pensiero convergente,
- il pensiero razionale per il quale contano solo i fatti.
Il problema principale sono i bias (distorsione, deviazione dalla norma) cognitivi, che rappresentano il pregiudizio che noi abbiamo verso le cose. In ogni situazione che si presenterà nella nostra vita noi non riusciremo a conoscere tutto. Quindi, l’unico modo che avremo per risolvere il problema sarà adattarsi. La parola adattamento per certi versi può coincidere con la parola apprendimento. Se non abbiamo un’idea chiara sulla situazione, qualsiasi soluzione non sarà ottima, anzi probabilmente sarà sbagliata. Per prima cosa, dobbiamo dunque inquadrare il problema e definirlo correttamente.
La nostra percezione della realtà è imperfetta. Noi siamo bloccati all’interno di schemi e dobbiamo ricorrere alle nostre capacità per uscirne. Una soluzione potrebbe essere l’immedesimazione in una persona che sa come risolvere il problema. Compiendo questa attività si è già a metà dell’opera.
Per provare ad uscire dagli schemi, abbiamo fatto un gioco a squadre, dividendoci maschi e femmine. L’obiettivo era cercare di vendere la Torre Eiffel, come ci riuscì veramente il truffatore Victor Lustig.
Quando, nonostante la razionalità e tutti i nostri sforzi, non riusciamo a risolvere il problema, entra in gioco la creatività. Dobbiamo cercare nuove idee e qui viene in aiuto la teoria del brainstorming. Modalità ideata dai militari e testata in numerosi contesti aziendali. Questo processo di creatività non può prescindere da delle regole:
- l’argomento deve essere definito;
- vietato il giudizio;
- bisogna lasciare libero sfogo alle idee.
In conclusione, quando ci sentiamo persi, dobbiamo semplicemente ripartire da noi, capendo ciò che amiamo, e dalla nostra passione rialimentare il fuoco per farlo divampare ancora con tutta la sua forza e poter esser finalmente essere felici e soddisfatti di noi stessi. Non avendo paura del giudizio altrui, perché ognuno di noi è diverso.
Marta Bordogna