di Stefano Zambroni
Nella giornata di venerdì 22 marzo 2024 abbiamo avuto l’occasione di incontrare diverse figure di diverso tipo, dagli aspetti certamente interessanti.
Partendo dalla mattinata, l’incontro tenuto con Gabriella Vigo sul diversity management ci ha dato spunti d’interesse in particolare sull’utilizzo del nostro cervello, sulle sue potenzialità e sui modi diversi di poterlo plasmare.
Partendo dalla comunicazione interpersonale, abbiamo visto le diverse fasi della comunicazione, le quali sono:
- Intento
- Pensiero
- Linguaggio
- Comunicazione (del mittente)
- Decodifica (da parte del destinatario)
- Mappa della realtà
Sorprendente, tra i vari dati visti durante l’incontro, la bassissima percentuale che ha la comunicazione verbale in un qualsiasi intento comunicativo: se andiamo a vedere infatti quanta importanza hanno i diversi elementi in un discorso, notiamo che il 55% della comunicazione è data dalla comunicazione non verbale, il 38% dalla cosiddetta comunicazione “paraverbale” e soltanto il 7% è il reale discorso che teniamo.
Ciò cosa significa? Che molto spesso, come anche disse Domenico Esposito di StanleyBlack&Decker, il “modo” di esporsi e di raccontare fa molto di più di quello che realmente si dice. Un discorso tenuto ottimamente, con carisma e con enfasi, molto spesso (per non dire sempre) risulterà anche più chiaro e comprensibile rispetto ad uno speech tenuto sottovoce o in grande timidezza.
Interessante poi l’aspetto visto sulle neuroscienze: il nostro cervello si divide infatti in tre “settori”, ovvero quello rettile, il quale corrisponde alla parte più “antica” contenente gli istinti, quello limbico, ovvero il cervello dei mammiferi con emozioni e comportamenti sociali, ed infine quello corticale, sede di funzioni cognitive e razionali.
Cervello che, a sua volta, si divide in emisfero sinistro, più logico, razionale ed analitico, ed emisfero destro, più creativo, artistico e multi-tasking.
Proprio tutto ciò crea le “quattro porte d’entrata del cervello”, ovvero quattro modi diversi di vedere il mondo, e spesso caratterizzanti di molte persone.
Le quattro porte d’entrata sono:
- Corticale sinistro: ama efficienza e risultati, strategico e operativo, pensa in modo strutturato e cerca dati numerici (la domanda che si fa è “quanto?”)
- Corticale destro: aperto a idee e novità, sogna, costruisce ipotesi, si mette in discussione, inventa, ama il cambiamento, ama andare all’essenziale (la domanda che si fa è “perché?”)
- Limbico sinistro: organizza e pianifica, non ama il cambiamento, teme il futuro, agisce con cautela, cura i dettagli (la domanda che si fa è “come?”)
- Limbico destro: apertura alle persone, bisogno di contatto umano, comunicativo ed empatico, evita i conflitti, socializza e scambia (la domanda che si fa è “chi?”
Nel pomeriggio invece abbiamo incontrato due personaggi politici: prima Mauro Piazza, consigliere Regionale in Regione Lombardia e sottosegretario del Presidente Attilio Fontana, il quale ci ha descritto la situazione della nostra Regione in merito all’autonomia e alle possibilità future della Lombardia, tra sanità e gestione del territorio.
Successivamente è stata la volta di Peppino Ciresa, candidato sindaco nelle elezioni del 2020 a Lecco e oggi all’opposizione nella Giunta Comunale, il quale ci ha raccontato le sue esperienze passate e la recente avventura politica con le elezioni comunali.