GIORNALE_DI_LECCO_2_LUGLIO_2012
Si è chiuso venerdì 29 giugno 2012 il secondo Master Lecco 100 con la consegna degli attestati ai sedici ragazzi partecipanti. Le testate giornalistiche del territorio hanno presenziato all’evento.
Il Resegone Online del 18 luglio 2012 intervista sul prossimo master
Piero Guasco e Alessio Sperlinga si sono incontrati in aula durante la giornata sulla gestione personale del tempo.
L’obiettivo della giornata nei confronti dei giovani è stato far cogliere quanto sia importante identificare e seguire le proprie passioni per vivere una vita ricca di significato, attraverso esercizi, filmati e un richiamo alle ispirazioni lascito di Randy Pausch : “Il tempo è tutto quello che abbiamo, ed è importante, perché un giorno potreste scoprire di averne sprecato più di quanto pensavate”
Domenico Esposito, trainer delle aree commerciali e vendita di Stanley Black & Decker Italia, ha tenuto una giornata dedicata al public speaking, praticato attraverso un percorso conoscitivo, motivazionale e pratico.
La vasta esperienza nel parlare in pubblico sia in presenza che attraverso i media, e il respiro internazionale del trainer, hanno dato da subito un’impostazione professionale all’incontro.
La ricchezza di esempi, il contesto proposto e lo stile temperato del trainer immerso da anni in un contesto aziendale americano, hanno creato un mix coinvolgente per i ragazzi che per la prima volta sono venuti a contatto con il ruolo di colui che parla ad una folla di sconosciuti e di tutti gli elementi di cui tenere conto per avere una preparazione adeguata a produrre una presentazione che dia feedback efficaci.
Grazie a Domenico Esposito per aver condiviso con noi la sua esperienza.
FILE .PDF DELL’ARTICOLO DEL GIORNALE IL TICINO
Siamo stati ospiti di AIESEC al convegno tenutosi il 17 maggio presso la Camera di commercio di Pavia sul tema della responsabilità sociale d’impresa.
Nella giornata dedicata ad Internet per le aziende Clara Arnaudo ha esordito con un intervento sui social network e sulla loro incredibile influenza per estendere il numero delle relazioni grazie alla facilità con cui possiamo condividere messaggi con persone con le quali nel mondo fisico non potremmo neanche parlare. Insieme ai ragazzi in un dialogo fatto di domande ed esempi Clara ha dato consapevolezza dell’influenza che questi strumenti, in particolare Facebook hanno sulle nostre reti sociali.
A fine giornata Monsignor Cecchin con il suo intervento ha esordito i ragazzi a cogliere le opportunità e le sfide che la crisi finanziaria ci pone quotidianamente, con un percorso critico sulla storia degli ultimi 50 anni in Italia e con il richiamo ai valori Cattolici e di ispirazione cristiana.
Grazie ad entrambi per le ispirazioni che ci hanno donato.
Il Professor Riva dell’università Cattolica di Milano è interventuo in aula Lecco 100 per spiegare come è nato il distacco fra famiglia e lavoro quando la società da rurale si è trasformata in industriale.
Mentre la famiglia rurale collaborava continuamente sullo stesso piccolo territorio allo svolgimento di tutte le attività lavorative ed alla cura dei più piccoli e degli anziani, con il nascere della civiltà industriale i luoghi di lavoro si sono separati dai luoghi della famiglia e il modello fisico e culturale è cambiato fino a consolidarsi nel modello fordista del lavoro che prevede che il buon padre di famiglia si dedichi soltanto al lavoro e le attività di cura siano delegate alle donne.
In Europa , in particolare nel nord fin dagli anni ’60 e ’70 i governi hanno lavorato nella direzione di favorire la conciliazione fra le aziende, luoghi dil lavoro, e le famiglie, luoghi di riproduzione e cura della persona, sfociando più tardi anche in Italia con la legge 53 del 2000 poi riscritta e contenente gli elementi che permettono il periodo di congedo parentale sia maschile che femminile e le iniziative che aziende e enti pubblici possono intraprendere per favorire l’incontro fra le esigenze delle aziende e quelle delle famiglie.
Il professor Riva ha fatto notare, durante il dialogo con i ragazzi, quanto questo percorso richieda un riconoscimento culturale all’interno delle aziende, e quanto sia ancora lunga la strada per favorire non soltanto le donne nelle attività di cura di bambini piccoli, anziani e familiari disabili, ma anche la partecipazione attiva degli uomini senza che questi vengano considerati socialmente inappropriati.
Un escursus sulla storia recente ha permesso di considerare i punti di vista relativi al welfare legati al mondo cattolico ed ai movimenti politici di destra e di sinistra ed i casi di applicazioni normative vincenti ad esempio in Francia.
Per terminare il prof. Riva ha invitato tutti i presenti , sia uomini e donne a collaborare nella direzione di una maggiore consapevolezza su questi elementi all’interno delle aziende nelle quali si troveranno ad operare un giorno, si spera, come manager.
Grazie al Dottor Riva per il suo sentito intervento.
Simone capoferri, Human resource di Honeywell Building Solutions in sud Europa ha istruito i ragazzi in un continuo dialogo sulle aspettative delle aziende nella selezione del personale e in particolare sulla forma ed il contenuto dei curriculum e sulle modalità con le quali le aziende affrontano i colloqui di lavoro e quindi i suggerimenti a coloro che si presentano come candidati.
Sono state toccate molte possibili situazioni, dalla candidatura spontanea alla selezione tramite agenzia, da come gestire domande e situazioni difficili durante i colloqui, a come semplificare o cosa dettagliare nei curriculum al peso di elementi come le lingue e le esperienze fuori dall’ambito lavorativo a come scrivere una lettera di presentazione.
La vasta esperienza e la disponibilità del Dott. Capoferri hanno aperto ai giovani la possibilità di confrontarsi con un ruolo autorevole nel dare consigli diretti sui loro curriculum e la possibilità di misurarsi in colloqui di lavoro di prova.
Il nostro sentito grazie al dottor Capoferri !
Abbiamo incontrato Chiara e Giulia di AIESEC a Pavia nell’ambito del loro progetto per il coinvolgimento delle aziende del territorio pavese sulla responsabilità sociale di impresa.
L’impegno di questi ragazzi nell’ambito dell’università crea un cirtuito virtuoso molto creativo a favore dello scambio culturale nelle decine di paesi in cui AIESEC è presente permettendo ai giovani universitari di provare esperienze lavorative e di studio all’estero.
AIESEC è una associazione con un modello di gestione aperto al continuo ricambio dei suoi rappresentanti che mano a mano che si laureano lasciano la gestione alle generazioni successive e tutto questo dura da sessant’anni con successo.
I nostri complimenti ai ragazzi di AIESEC che si impegnano in attività nelle quali possono fare esperienza nel creare relazioni con i ruoli sociali ed imprenditoriali dei loro territori ed un ringraziamento di cuore per l’onore che ci fanno nel poter partecipare al gruppo dei loro consiglieri (BOA).
L’ing. Giorgio Pastorino ha incontrato i giovani in aula per raccontare la sua storia personale ed il suo percorso professionale nato con la tesi universitaria sulle caldaie e poi dall’incontro con l’ing. Beretta e infine la successiva scalata all’azienda ed infine alla partnership con il gruppo Riello.
L’ing. Pastorino ha poi portato il frutto della sua esperienza su temi quanto mai attuali come la gestione dell’errore ad esempio dicendo che è impossibile non fare errori e la preparazione deve servire a gestirli più che ad evitarli ed è certo che da un errore si impara sempre qualcosa. Dalla gestione dell’errore ha poi portato l’attenzione sui fattori interni alla persona, come i sensi di colpa e la paura che generano azioni negative se ci si lascia travolgere.
L’ing. Pastorino ha poi evidenziato la dicotomia fra bisogni e potenzialità, nel senso che se scegliamo di vivere per soddisfare dei bisogni saremo sempre in attesa di soddisfare il prossimo bisogno e quindi perennemente insoddisfatti e distratti continuamente da questa tensione, mentre se scegliamo di agire per provare le nostre potenzialità useremo le nostre energie per vivere esperienze che creano un ciclo virtuoso fra autostima e piacere nel fare ciò che ci stimola.
Nel pomeriggio l’ing. Sabadini, imprenditore delle Trafilerie di Valgreghentino ha dato il suo contributo coinvolgendo i giovani in un dialogo intervallato da domande aperte a partire dai suoi molteplici ruoli e dalla descrizione dei temi caldi attuali e delle responsabilità di cui deve quotidianamente rispondere.
Ci ha quindi raccontato il percorso che lo ha visto crescere nell’azienda di famiglia fino ad assumerne la guida passando poi alle incombenze ed alle soddisfazioni nel ruolo di vicepresidente dell’A.P.I (associazione delle piccole e medie imprese) di Lecco e dedicando infine un poderoso intervento agli aspetti cruciali dell’economia e della finanza attuali nel raccontare il suo ruolo di presidente di una Banca di Credito Cooperativo e quindi testimoniando gli accadimenti degli ultimi anni ed i vincoli patrimoniali e finanziari dal punto di vista delle banche.
I giovani hanno contribuito agli interventi con la loro attenzione e con domande e dialoghi che hanno allargato inserendo le osservazioni derivate dai loro studi specialistici e ringraziando questi generosi imprenditori che hanno dedicato loro una giornata.
La dottoressa Silvia Buzzi e la Dottoressa Lisa Zucchi rispettivamente Imprenditrice e responsabile delle risorse umane della CEMB di Mandello del Lario hanno trattato in aula il tema della selezione del personale.
Nel primo passaggio La dottoressa Buzzi ha raccontato brevemente la storia di CEMB e ICMA e poi ha spiegato il processo con cui nasce il bisogno di nuove figure all’interno dell’azienda e l’analisi delle caratteristiche richieste in funzione del ruolo e delle relazioni che il candidato dovrà avere.
I ragazzi sono stati poi coinvolti in un breve percorso iniziato dall’analisi dei curriculum e proseguito in aula con l’intervento della dottoressa Zucchi, esperta nei meccanismi di selezione del personale che ha evidenziato gli elementi fondamentali nell’attività di ricerca e di inserimento lavorativo . Infine la dottoressa Buzzi attraverso il suo ruolo di imprenditrice ha dato un esempio concreto ai ragazzi del punto di vista e del tipo di comunicazione che potranno aspettarsi nel confronto diretto con un imprenditore.
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