La giornata d’aula di Lecco100 di venerdì 31 maggio 2013 è stata ricca di interessanti testimonianze di persone che, in maniera diversa, hanno operato nel territorio ed a favore dello stesso. Il primo intervento è stato quello di Alessandra Carsana, titolare dell’Impresa edile Pietro Carsana & C., che ha raccontato il suo percorso nel mondo del lavoro iniziato quando, già da molto giovane, si è trovata a dover guidare un’azienda in un mondo che negava la femminilità. “E’ stato faticoso entrare nel mondo del lavoro senza punti di riferimento, ma quello che oggi so posso dire di averlo imparato da tutti, manovali, ingegneri, ecc., perché bisogna essere capaci di rubare il lavoro! Nello svolgere le attività quotidiane è importantissimo dare attenzione ai collaboratori, cercando di creare una squadra unita che si senta partecipe di un’entità; io ho sempre scelto di essere vicina ai miei lavoratori con autorevolezza, mai con autorità”. Dalla testimonianza è emersa l’importanza che l’imprenditrice dà ai valori che derivavano dalla sua famiglia, in particolare quello della fede, e la necessità di condividerli con i suoi collaboratori e con tutte le persone che le stanno vicino. “A un certo punto della mia vita ho capito che famiglia ed azienda erano avviate quindi mi sono guardata intorno per capire quali erano i bisogni degli altri. Mi sono detta che se fossi riuscita a fare in modo che le mamme avessero vicino i loro bambini, avrebbero potuto dare più attenzione alle loro mansioni senza avere distrazioni. Così abbiamo creato il primo asilo nido aziendale del territorio”. Successivamente le attenzioni di Alessandra Carsana sono state rivolte alle difficoltà riscontrate dai giovani di entrare nel mondo del lavoro. Con il patrimonio di famiglia l’imprenditrice costituisce così la Fondazione Pietro Carsana, che grazie al progetto “Imparare a lavorare” inserisce i ragazzi in azienda tramite stage della durata di 6 mesi. Il Dott. Stefano Bertalli, responsabile della Fondazione Pietro Carsana, ha raccontato che oltre il 50% dei giovani del progetto è stato confermato nell’impresa dove ha svolto l’esperienza lavorativa.
In seguito l’aula di Lecco100 ha accolto la testimonianza di Gaetano Chiappa, che ha scandito il proprio percorso professionale in tre fasi. La prima è cominciata come manutentore del Comune di Lecco, dove ha iniziato a venire in contatto con i bisogni della gente. È così che intraprende una nuova attività divenendo responsabile della Protezione Civile di Lecco. “Ogni situazione è diversa e riscontri una reazione collettiva differente in base a ciò che la gente ha dovuto sopportare: nel terremoto dell’Irpinia abbiamo dovuto far fronte alla paura del buio, in quello dell’Aquila a quella del rumore. Però ciò che colpisce è la relazione profonda che s’instaura tra popolazione e soccorritori perché stare vicino a queste persone significa non farle sentire abbandonate”. La terza attività conduce Gaetano Chiappa a divenire responsabile della Caritas di Lecco, portandolo a riscontrare un cambiamento nelle emergenze della gente: dalla tossicodipendenza alla solitudine degli anziani all’odierno problema economico. L’istituzione del Fondo Famiglia-Lavoro e del Fondo Le Tre Mele permettono la prosecuzione dell’attività della Caritas a Lecco. “Oggi il nostro obiettivo è non far perdere l’autostima alle persone che si trovano in difficoltà. Sempre più riscontriamo il bisogno della gente di poter contare sul nostro accompagnamento”.